Festival San Giovanni 2022

Dopo il grande successo della prima edizione, tenutasi il 13 maggio 2021 a porte chiuse a causa delle restrizioni della pandemia ma seguita da un numerosissimo pubblico in diretta streaming sui social e contemporaneamente sull’emittente televisiva locale Tv1, è tornato il “Festival San Giovanni”, organizzato dall’Associazione Culturale Paro Paro in collaborazione con la Pro Loco Roberto Costagli e con il sostegno ed il supporto del Comune di San Giovanni Valdarno. L’attesa sfida locale di talenti semi-professionistici del panorama valdarnese si è tenuta al Teatro Masaccio il 20 Maggio e quest’anno, dati gli allentamenti delle misure anti contagio relative ai teatri, è stata aperta al pubblico che ha potuto partecipare ed assistere dal vivo alla manifestazione.

Obiettivo principale della kermesse, oltre a quello di divertire, entusiasmare, intrattenere e sorprendere la platea, è stato quello di bissare l'ottimo lavoro fatto dall'iniziativa in termini benefici nel 2021: se l'anno precedente tutti i proventi erano stati devoluti alla Misericordia di San Giovanni Valdarno e Cavriglia per il supporto nell'acquisto di un mezzo attrezzato per fini sociali e di protezione civile, nel 2022 destinaria della raccolta è stata l'Associazione Toscana Idrocefalo e Spina Bifida, realtà fiorentina vicina alle persone caratterizzate da questo tipo di disabilità.

“Si è conclusa da pochi giorni la Stagione teatrale sangiovannese – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune di San Giovanni Valdarno Fabio Franchi – e non si è arresta la voglia di eventi e spettacoli che si svolgano nel nostro territorio, in questo ultimo scorcio di primavera e in attesa degli eventi che ci accompagneranno nella stagione estiva. Siamo stati lieti di presentare la seconda edizione del Festival San Giovanni, questa volta in presenza, dopo una prima edizione svoltasi online a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia. Una manifestazione che aveva già brillato l’anno scorso per il positivo riscontro da parte del pubblico e che si è presentata quest’anno in una veste ancora più ricca, grazie anche a ‘guest star’ di fama nazionale, quali Daniele Tognaccini, Lorenzo Baglioni e Walter Sterbini. Merito dell’Associazione Paro Paro, una realtà che già si è distinta nel panorama dell’associazionismo culturale come una delle più vitali, vivaci, attive e propositive, ma anche attente all’impegno sociale, ed in particolar modo del deus ex machina di questa manifestazione, il Direttore Artistico Massi Fruchi. Importante il fine benefico, che non fa dimenticare l’attenzione ai più fragili: caratteristica che ci rende non una somma di individui, ma una vera comunità. Ed in questo sta forse la ragione per cui il Festival porta il nome della nostra città: perché punta a rappresentare la nostra comunità, i nostri talenti, la verve artistica, ma anche i valori di solidarietà di cui la città di San Giovanni è profondamente intessuta.”

Il format ha visto quest'anno una gara tra nove concorrenti, appositamente selezionati dalla direzione artistica a seguito di candidatura in risposta da apposito bando, che si sono esibiti in performance differenti, a seconda della loro collocazione artistica: dalle rock band Ligabeat e Edmond Dantes ai comici Cinzia Valentini e Simone Gargaro, passando per il rapper Giulio Volpe, il duo acustico Balestri & Deventi, il coro dei Ragazzi di Arnolfo ed anche il personaggio sui generis Baralla.

Il Premio della Critica, intitolato alla memoria del compianto Arduino Casprini, è andato al giovanissimo Giulio Volpe, che ha cantato un inedito estratto dal suo recente EP "Da Crisi nasce Crisi", che lamenta in modo costruttivo la difficile situazione sociale che i ragazzi di oggi vivono nel nostro Paese, anche e a maggior ragione a seguito della pandemia. Il primo premio assoluto invece, il quale per altro darà adito alla produzione e all’esibizione in un proprio spettacolo da protagonisti organizzato in collaborazione con l’Associazione Paro Paro, è stato assegnato dalla votazione del pubblico presente in sala al coro dei Ragazzi di Arnolfo, che si sono esibiti in un medley corale a cappella di storici brani della tradizione musicale italiana.

Alla serata-evento, che per il secondo anno consecutivo è stata presentata dagli artisti Massi Fruchi e Francesco Marini, hanno partecipato anche tre ospiti di fama nazionale: il preparatore atletico ex Milan e Juventus Daniele Tognaccini, il cantante terzo classificato a The Voice Senior 2022 Walter Sterbini e l’istrionico comico e cantautore Lorenzo Baglioni.

“È stata un’emozione – ha dichiarato il direttore artistico Massi Fruchi – sapere che quest’anno il Festival San Giovanni si sarebbe fatto di nuovo, configurando quindi quello che potrebbe essere l’inizio di una tradizione artistica di rilievo per il nostro Comune, e lo è stata ancor di più sapere che quest’anno ci sarebbe stato un pubblico vero, in carne ed ossa, davanti; non vi dico, poi, vederlo lì, per giunta così numeroso (oltre duecento persone, n.d.r.). Ogni tanto ripensavamo a quella sera del 2021, a quelle sedie vuote, a tutti quegli artisti che si erano avvicendati con noi sul palco per dare un messaggio di resilienza e di speranza a e per il nostro settore, ma che non avevano potuto ricevere dal vivo il calore del pubblico in sala a causa del Covid. Ebbene, quest’annoè stata un po' la nostra rivincita, oltre che rinascita”.

Oltre a tutto questo, il fine ultimo e più importante è stato raggiunto: bissare il successo dell'anno passato e riuscire a destinare una somma importante alla Onlus supportata quest'anno, riuscendo anzi a migliorare la cifra dell'anno scorso ed abbattendo quindi di qualche centinaio di euro il muro delle mille dell'edizione 2021. Come hanno cantato insieme Massi Fruchi, Francesco Marini e Lorenzo Baglioni sul palco del Festival, sulle note di un famoso successo del cantautore fiorentino, dedicandolo a tutta la macchina organizzativa della kermesse: "Insieme, più forti di tutto, come alla fine del 2020, siamo noi la più bella storia, fino al vissero felici e contenti!". Un lieto fine che è decisamente arrivato.